Nuova settimana, ancora al lavoro con il montaggio del documentario.
Nel mondo nuove frontiere si chiudono, invece di aprirsi. Sta fallendo il sogno di pace e di civilizzazione, è ormai scontato che questa guerra andrà per le lunghe.
L'Europa non è in grado di essere artefice di una tregua, insegnando l'accoglienza e la fratellanza.
Ciò che siè costruito è frutto di firme e patti cancellati con un tiro di vento.
Siamo vittime della globalzzazione che ci impoverisce culturalmente e nei diritti obbligandoci a pagare tasse di insuccesso e disarmonia, con l'esistenza e dunque con il mondo.
Se dentro possiamo sorridere è solo quando abbiamo energia positiva intorno, per respirare tranquillità, regolando i nostri ritmi vitali alla felicità.
Tutto sembra soccombere, viamo nel disordine e nella caotica industria del potere che ci vuole insegnare a essere "esseri non pensanti", demolendo le nostre idee di libertà.
Nel piatto resta solo l'ultima lacrima di un pianto appena iniziato, perchè stiamo perdendo di vista i valori di libertà e di dignità. Dobbiamo cucinare il nostro presente, rinvigorendo il corpo per il futuro, per le nostre corse o le passeggiate, le fatiche egli amori che ci aspettano. Altrimenti mangeremo nulla e moriremo disidratati e umiliati da ci ci governa.